Bonus attivo per l’efficientamento energetico
Con l’inverno che si avvicina e le bollette sempre più preoccupanti, un’ottima soluzione per contenere le spese annue è senza dubbio l’energia rinnovabile.
Si tratta di una scelta conveniente che sostiene la tua quotidianità nel lungo periodo. Ad oggi esistono prodotti a tecnologia avanzata che permettono, per esempio, di accumulare l’energia prodotta in eccesso per utilizzarla in momenti in cui la produzione del solare è più contenuta.
Oggi la legge di bilancio 2022 proroga la detrazione al 65% fino al 2024!
L’energia rinnovabile è la scelta etica del futuro che implica però un primo investimento importante.
Ecco perché lo stato ha deciso di attivare e prorogare ecobonus, detrazioni fiscali e incentivi per sostenere la tua scelta green verso una transizione edilizia più sostenibile riducendo l’impatto negativo sull’ambiente.
Continua a leggere per scoprire cosa significa detrazione al 65% e quali requisiti bisogna avere per ottenerlo!
Bonus attivo per l’efficientamento energetico
L’ecobonus 65% è un’agevolazione fiscale che si può richiedere quando si effettuano lavori di riqualificazione energetica di un immobile unifamiliare o all’interno di un condominio.
Nello specifico, parliamo di una detrazione d’imposta del 65% che copre fino ad un massimo di 153.846 euro di spesa (dei quali la cifra massima detraibile è 100 mila euro) sulle spese sostenute, da ripartire in rate annuali di pari importo, per lavori conclusi entro il 2024.
Questo sostegno statale comprende interventi edilizi che puntano a migliorare le prestazioni energetiche della propria casa e implementare il valore immobiliare.
Ma quali sono nello specifico gli interventi ammessi?
- Sostituzione di infissi e realizzazione del cappotto termico per l’edificio,
- Rinnovamento di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza;
- Acquisto e installazione di impianti fotovoltaici;
Ma quali requisiti avere per accedere alla detrazione 65?
Per godere del bonus è necessario prepararsi con largo anticipo e muoversi correttamente con le seguenti documentazioni:
- invio di apposita comunicazione all’ENEA
- asseverazione del tecnico abilitato (in casi specifici può essere sostituita da una dichiarazione del fornitore)
- A.P.E. che attesti la prestazione energetica dell’edificio
- visto di conformità (per interventi superiori ai 10.000 €)
- pagamenti tramite bonifico specifico
Ci sono altri Bonus Attivi?
E’ possibile aumentare la percentuale di incentivi a favore di una transizione energetica? La risposta è SI!
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